Auto elettriche, il futuro che non arriva

Le auto elettriche riempiono da anni ormai pagine e pagine dei maggiori magazine d’automobilismo: sono considerate da tutti i maggiori esperti le auto del futuro, quelle che rivoluzioneranno la circolazione stradale, eppure ad oggi non hanno raggiunto numeri così eclatanti. Nonostante i grandi investimenti, soprattutto della superpotenza Tesla, il mondo delle auto elettriche sembra essere molto più lento ad imporsi del previsto.

I numeri sono impietosi e le nuove auto presentate nei listini sono davvero poche: ogni anno non vengono presentanti che qualche nuovo modello e le vendite, chiaramente, vanno di pari passo con l’aggiornamento delle reti stradali, inserimento di colonnine di ricarica ad esempio è strettamente necessario per favorirne l’acquisto, e l’avanzamento tecnologico delle auto. Se la situazione mondiale non è delle migliori, l’Italia si conferma un triste fanalino di coda con un trend decisamente sotto tono e un numero di auto elettriche che non arriva neppure ai 10mila esemplari.

L’Italia, qualche passo indietro

Quello delle auto elettriche è un mercato che stenta a decollare e in Italia questa difficoltà è eclatante: nel 2017 sono state registrate circa 7000 esemplari di autovetture elettriche, rispetto ai circa 5500 del 2016. Il calcolo è semplice: meno di 2mila nuove auto elettriche sono state acquistate su tutto il territorio italiano nel corso del 2017.

Delle auto elettriche

I dati disponibili permettono poi di capire come la diffusione delle auto elettriche sia un problema con alcuni punti critici: infatti soltanto 14 province italiane, tutte concentrate nel centro nord, presentano un parco auto superiore alle 100 unità. Questi dati danno da pensare e riflettono un gap strutturale e tecnologico del nostro paese: le auto elettriche necessitano di un’organizzazione stradale completamente nuova, fatta di tragitti brevi e colonnine per la ricarica disseminate sul territorio in modo da sopperire alla scarsa autonomia delle batterie.

Questo, nel nostro paese, appare sempre di più come un miraggio: soltanto le grandi città, come Milano e Roma, dove la circolazione in molte aree è impedita alle auto che non siano a zero emissioni, sembrano rispondere al futuro che se è vero che non avanza continua a chiamarci insistentemente. Le prossime fiere del settore potrebbero portare novità.

Il predominio Tesla e il mercato tedesco

Molto particolare anche quello che avviene in Germania, patria di grandi case automobilistiche e con una fiera tradizione di meccanica e innovazione. Fino a qualche giorno fa la produzione automobilistica tedesca non aveva fatto grandi passi in avanti nel campo delle auto elettriche e in molti non avevano nascosto la grande passione per le Tesla. Il colosso americano, infatti, sembrava essere pronto a monopolizzare il mercato tedesco e tra gli addetti ai lavori ci si era quasi abituati a questa strana resa delle case automobilistiche tedesche.

Delle auto elettriche

Poi la notizia. La Volkswagen convertirà la storica fabbrica a Zwickau rendendola la prima in Germania totalmente elettrica: l’obiettivo dichiarato è quello di renderla la più efficiente d’Europa. La conversione della storica fabbrica rientra perfettamente all’interno del nuovo piano del gruppo, ovvero produrre circa un milione di auto elettriche all’anno a partire dal 2025. Ma le particolarità di questa conversione non finiscono qui: la fabbrica sarà il fiore all’occhiello della Volkswagen con circa 330mila vetture all’anno e una filiera completamente eco- friendly, infatti sarà a bilancio neutro di CO2 – dalla produzione alla consegna delle vetture.

Quella della Volkswagen è una delle prime decisioni importanti che segnerà per la casa produttrice una nuova era, comparabile per impatto sul mercato e numeri di produzione a quella della prima Golf o, tornando ancora qualche anno indietro, del primo Maggiolino. La rivoluzione green si diffonderà in tutto il mondo Volkswagen portando all’aggiornamento e alla conversione di tutte le principali fabbriche e i più grandi stabilimenti tedeschi. Il trend di produzione di auto elettriche è destinato ad aumentare. Ci saranno anche cambiamenti nella produzione di pezzi di ricambio per auto.

Cosa offre il mercato?

Le novità per il 2019 non sono molte e, come dicevamo, non ci saranno sostanziali cambi tecnologici o rivoluzioni nei modelli presentati. Sarà ancora la volta di Tesla con il suo Model 3, una berlina elegante e meno impegnativa dei modelli X e S, con un costo di circa 50mila euro. Un modello, quello californiano, che appare finalmente accessibile ai più e con costi più contenuti.

Non è questo il caso, invece, del modello che dovrebbe presentare la Porsche: il modello Taycan è una berlina estremamente sportiva, con performance spaventose anche per un auto a combustione: la novità riguarda anche la batteria, con maggiore durata e tempi di ricarica quasi immediati. Non dovrebbe essere disponibile prima della metà del 2019 mentre ad inizio anno potremmo veder circolare i nuovi modelli Renault e Audi: per la Renault si tratta del nuovo modello della Zoe, in mercato già dal 2013, mentre per l’Audi sarà l’esordio della e-Tron.

Performante e impegnativa, con un costo per il modello base che si aggira attorno agli 80mila euro, il modello Audi che si appresta a essere un bel modello ma ancora poco accessibile. Il futuro, come abbiamo già detto, è lento ad arrivare e continua a chiamarci: spesso però non possiamo proprio rispondergli.

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