L’enorme murales di Carlos Atoche alla Garbatella

AGI – Ogni donna è una Venere, e deve amare prima di tutto sé stessa. L’ecomurales del noto street artist peruviano Carlos Atoche – la sua opera più grande nella Capitale – è stato svelato oggi a Largo delle Sette Chiese, nel cuore del quartiere Garbatella, è dedicato alla consapevolezza del proprio corpo e alla cura di sé, ed è soprattutto un invito alla prevenzione per cui Susan G. Komen Italia lavora senza sosta da oltre vent’anni.

Il progetto è stato ideato e interamente sostenuto da McArthurGlen – Castel Romano Designer Outlet e curato da Yourban 2030 – no profit all’avanguardia nella street art sociale ed ecosostenibile – con il patrocinato dal Municipio Roma VIII – Roma Capitale.

L’opera #AMORETCURA è maestosa e intima allo stesso tempo. Per millenni Afrodite è stata rappresentata semicoperta da un mantello, con un’espressione solenne e sacrale che esalta il forte senso di dignità della dea: qui il drappeggio lascia scoperto il seno ed è sorretto dalla mano della Venere, in un gesto di protezione e di cura di sé.

Atoche rivisita e attualizza l’arte classica interpretando la figura di Venere in modo visionario, conferendole una vitalità propria dell’arte sudamericana. La figura è potente, addolcita dallo stile pittorico, con colori predominanti nella gamma del magenta.

“Con questa immagine ho cercato di restituire, in modo poetico, la potenza femminile e la capacità dell’universo donna di affrontare tutte le difficoltà, semplici o complesse che esse siano” – racconta Carlos Atoche – “Ho voluto rappresentare la cura di sé ma anche l’energia della donna che resiste in un mondo patriarcale ed ostile. Così attraverso i secoli, oggi come ieri, ogni “Venere” ha conquistato diritti e spazi negati, combattendo non solo per liberarsi dalle regole maschiliste imposte dal sistema, ma soprattutto per ritrovare un equilibrio all’interno

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