Pierpaolo Scavuzzo / AGF
Luigi Di Maio
“Il cambiamento lo decidono i cittadini venezuelani. Noi siamo dalla parte della pace e della democrazia, quindi dobbiamo creare tutti i i presupposti per favorire nuove elezioni”. Lo ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, a Montecitorio, rispondendo all’appello di Juan Guaidò. Di Maio ha detto di non riconoscere Maduro, ma nemmeno Guaidò, perché servono elezioni democratiche che stabiliscano chi guida il Venezuela.
“Visto e considerato che siamo già stati scottati in questi anni da interventi di ingerenze di Stati occidentali in altri Stati, non vogliamo assolutamente arrivare al punto di riconoscere un soggetto che non è stato votato dal popolo come presidente della Repubblica. Al netto che non riconosciamo neanche Maduro”, ha ribadito Di Maio. “Su questo l’Italia continua a sostenere una azione diplomatica e di mediazione con gli altri Stati per arrivare a un processo che porti a nuove elezioni ma senza ultimatum”, ha concluso.
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