AGI – Quando un matrimonio finisce male spesso volano gli stracci. E il rapporto tra Davide Casaleggio e il Movimento 5 stelle, evidentemente, non fa eccezione. Il figlio di Gianroberto, storico fondatore del M5s assieme a Beppe Grillo, si presenta davanti ai giornalisti per parlare di Sum #06 – Costruire il futuro, l’evento svolto oggi a Milano in cui oltre 20 relatori hanno descritto il futuro nelle sue diverse forme.
Ma davanti alla domanda, “cosa penserebbe suo padre del Movimento 5 stelle di oggi”, non si tira indietro e spara: “Penso che sarebbe dispiaciuto“. Nessuno sconto all’ex premier Giuseppe Conte e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Ho spesso idee distanti da quelle che stanno portando avanti, mi dispiace di questa distanza”.
L’affondo di Casaleggio colpisce anche sull’aumento delle spese militari al 2% del Pil: “Mi ha sorpreso molto e mi è dispiaciuto che il M5s che non abbia avuto alcun tipo di confronto con gli iscritti. Mi ha sorpreso che non ci sia stato confronto e dibattito su questo tema così delicato“. Grave, quindi, che “non ci sia stato un dibattito aperto con gli iscritti per un’inversione a U su un tema così centrale”.
Parole al miele, invece, per un ex del Movimento, Alessandro Di Battista: “C’è un ottimo rapporto con lui”. La sua assenza a Sum #06, quindi, non ha niente di personale: “Ci sono diversi relatori che si susseguono ogni anno e sono sempre diversi“. Comunque, fa notare Casaleggio a scanso di equivoci, “sull’Ucraina ho un’idea che mi sembra abbastanza simile alla sua. Fornire armi a una parte del conflitto e fornire 1 miliardo al giorno di pagamento di gas all’altra fa sì che si allunghi il conflitto. Invece è necessario affamare conflitto”.
Sorniona, invece, la risposta a chi gli chiede se ci sia in previsione un
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