Come sarebbe composto il Parlamento se si votasse oggi col Rosatellum

Cosa accadrebbe se oggi si tenessero le elezioni politiche e si votasse col Rosatellum, tenendo conto della riduzione dei parlamentari, del conseguente ridisegno dei collegi e dell’abbassamento da 25 a 18 anni dell’età minima per votare per il Senato? YouTrend ha condotto, insieme a Cattaneo Zanetto & Co, 3 simulazioni, ognuna basata su un diverso schema di coalizioni tra le forze politiche. Dalla simulazione sono stati esclusi i seggi assegnati all’estero, pertanto ha riguardato 392 seggi su 400 alla Camera e 196 su 200 al Senato.

Nello scenario A a sfidarsi sarebbero l’asse giallo-rosso, il blocco sovranista composto da Lega e FdI e un polo centrista composto da IV, Azione, +Europa, Forza Italia e Coraggio Italia. In questo caso nessuna coalizione otterrebbe la maggioranza assoluta dei seggi, anche se i giallorossi sarebbero lo schieramento di maggioranza relativa con 194 seggi su 400 alla Camera (dove la soglia della maggioranza assoluta è fissata a 201) e 100 seggi su 200 al Senato (dove, se escludiamo i senatori a vita, la soglia della maggioranza assoluta è a 101). Lega e FDI si fermerebbero a 153 seggi alla Camera e 74 al Senato.

Nella quota maggioritaria il blocco di centro allargato a Forza Italia e Coraggio Italia non riuscirebbe a eleggere deputati e senatori, per cui i suoi 62 parlamentari sarebbero tutti eletti nella quota proporzionale. I 147 collegi uninominali della Camera sarebbero infatti ripartiti tra giallo-rossi (88), centrodestra (57) e SVP (2), così come i 74 collegi uninominali del Senato (46 ai giallo-rossi, 26 al centrodestra e 2 alla SVP).

Nello scenario B i tre schieramenti sono invece il centrodestra “classico” (Lega, FdI, FI, Coraggio Italia), il polo centrista (IV, Azione e +Europa) e l’asse giallo-rosso. In questo caso sarebbe il centrodestra a vincere, ottenendo 202 seggi alla Camera e 101 al Senato. Al

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