Cos’è l’Election Pass e come combatterebbe l’astensionismo

AGI – “È questione di legittimità democratica”. Sintetizza così, il ministro per i Rapporti col Parlamento Federico D’Incà, le ragioni alla base della decisione di istituire una commissione che indaghi sulle ragioni profonde e sui rimedi al sempre crescente astensionismo nel nostro e negli altri paesi democratici.

Dopo tre mesi circa di lavoro e una serie di interlocuzioni preliminari con le forze politiche la commissione, coordinata da Franco Bassanini, ha licenziato un Libro Bianco “per la partecipazione dei cittadini, come ridurre l’astensionismo e agevolare il voto” i cui contenuti sono stati illustrati oggi in conferenza stampa.

La questione dell’astensionismo

Il Libro bianco parte dagli esempi di astensionismo involontario, dovuti all’impossibilità dell’elettore di esercitare il proprio diritto di voto per una serie di impedimenti burocratici, materiali o di salute, come ad esempio gli anziani con problemi di mobilità o gli elettori che svolgono la propria attività lavorativa o frequentano corsi di studio scolastici o universitari in luoghi diversi dalla Provincia o Città metropolitana di residenza.

Di questi, sono 1,9 milioni coloro che per rientrare al luogo di residenza attraverso la rete stradale impiegherebbero oltre 4 ore (tra andata e ritorno). Poi, ovviamente, c’è l’astensionismo politico, legato alla mancanza di un’offerta politica ritenuta soddisfacente, e su quello la commissione si è rimessa alla capacità dei partiti di risolvere il problema, mentre si è insistito sul fenomeno cosiddetto dell’astensionismo apparente, a causa del conteggio nelle liste elettorali degli iscritti all’AIRE nel corpo elettorale dei comuni chiamati al voto.

Cos’è l’Election Pass

Il Libro Bianco della commissione sull’astensionismo avanza la proposta più incisiva, chiedendo di introdurre l’’election pass’ e un doppio election day.  Mutuando l’esperienza del green pass, l’idea è quella di procedere alla digitalizzazione della tessera e delle liste elettorali (election pass) e della concentrazione delle scadenze elettorali in due soli appuntamenti annuali (election day).

L’election

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