(Afp)
Luigi Di Maio
Nel dibattito sul reddito di cittadinanza tra Movimento 5 Stelle e scettici viene inserita una nuova figura: quella del “Navigator”. Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, ha introdotto questo nuovo ruolo durante la registrazione di Porta a Porta. “Il Navigator” ha detto Di Maio, secondo quanto riporta Repubblica, “fa parte del programma di assunzioni che faremo. Li selezioniamo con un colloquio per trovare altre persone con alto profilo per seguire i giovani che hanno perso il lavoro. L’importante è che la persona che orienta il disoccupato venga pagato in base al numero delle persone orientate. Questo – aggiunge – è un Paese in cui quando si parla di lotta alla povertà sono tutti d’accordo, ma su questo strumento ci sono migliaia di critiche. Io sto portando in Italia uno strumento che funziona in tutti i Paesi europei e deve funzionare anche in Italia”.
Una dichiarazione che lascia spazio a tanti punti interrogativi, perché nel meccanismo del reddito di cittadinanza finora si era parlato di tutor che, previsti nell’organico dei centri di impiego, avrebbero dovuto seguire i circa 5 milioni di italiani aventi diritto al reddito in questione; invece Di Maio, parlando del Navigator, dice: “La formazione non necessariamente deve essere avvenire nei centri per l’impiego; ma anche in un centro privato, in una azienda”. Resta così da capire se quell’ondata di assunzioni previste per i ruoli di tutor siano ancora all’orizzonte. A quanto ammonterà lo stipendio del Navigator? Anche su questo Di Maio resta vago “L’importante è che la persona che orienta il disoccupato venga pagato in base al numero delle persone orientate”.
In rete i dubbi lasciano il posto all’ironia e l’hashtag #navigator diventa immediatamente virale.
PaoloR prova a risolvere la faccenda con un compitino di matematica per alunni delle elementari:
La maestra agli alunni:
Problema per casa. Giggino ha detto che abbiamo 5.000.000 di disoccupati e i #navigator ne seguono 50 a testa, quanti #navigator occorre assumere? E se ogni #navigator costa 30.000 euro l’anno, quanto costerà questa stupidaggine di giggino?— paoloR (@paoloRoma71) 5 dicembre 2018
Francesco Guarino ne fa più una questione sentimentale:
Posso perdonargli l’ignoranza (o forse no)
Posso perdonargli l’inettitudine (ma anche no)
Posso perdonargli lo scaricabarile sul padre (figuriamoci).
Ma non perdonerò mai a Di Maio l’avermi fatto odiare uno dei film che ho amato di più nella mia infanzia#navigator pic.twitter.com/4FYsCMOwFz— Francesco Guarino (@fraguarino) 5 dicembre 2018
Robisanni invece si immagina già i colloqui per diventare Navigator:
– Buongiorno, come si chiama?
– Tom
– ma proprio Tom o Tommaso?
– Tom, Tom
– assunto!Il colloquio del #navigator di #DiMaio
— robisanni (@robisanni) 5 dicembre 2018
Anna Rita Leonardi, del Pd, propone una soluzione molto più semplice:
Ma se per ogni cittadino che prende il #redditocittadinanza serve assumere un #navigator che lo controlli, per 6 milioni di cittadini servono 6 milioni di navigator.
Quindi non è meglio se i 6 milioni di disoccupati li assumiamo direttamente come navigator?— Anna Rita Leonardi (@AnnaLeonardi1) 5 dicembre 2018
Mirco invece rievoca un personaggio storico di Corrado Guzzanti, Vulvia, e la spiegazione che la nota conduttrice di Rieducational Channel avrebbe regalato ai telespettatori:
#navigator, ovvero, spingitori di spingitori di disoccupati.
— Mirco (@redcore82) 5 dicembre 2018
Maria Motta non la prende tanto sul ridere, anche perché ricorda che:
Da #Navigator a Liquidator è un attimo.
— Maria Motta (@papaverorosa) 5 dicembre 2018
C’è poi chi ricorda che fine fece un altro Navigator, il browser messo a punto da Netscape
Eppure sappiamo com’è andata al Navigator. pic.twitter.com/zrCtbXKH0g
— insopportabile (@insopportabile) 5 dicembre 2018
Di toni variegati le reazioni dei politici:
Ha ragione @mara_carfagna: è una #bastardata aver trovato i soldi per birrifici e centri massaggi ma non per le famiglie che accudiscono gli orfani di vittime di femminicidi. Di fronte a scelte così gli unici ad aver bisogno di un #navigator sono quelli che stanno al Governo. pic.twitter.com/p3WufNDv4J
— Deborah Bergamini (@DeborahBergamin) 5 dicembre 2018
Di Maio dice che la riforma dei centri per l’impiego prevede la nascita della figura del “navigator” che seguirà ogni disoccupato verso il reinserimento lavorativo.
Ecco un breve tutorial. #Navigator pic.twitter.com/51pw2pNyFz— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) 5 dicembre 2018
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