
AGI – La pandemia ha innescato cambiamenti senza precedenti nel lavoro, nella scuola, nei contatti sociali e in molti settori, dalla sanità all’intrattenimento. Ha anche fortemente accelerato la trasformazione digitale, portando alla definizione di ambienti in cui si svolge tutto da casa.
Secondo uno studio condotto da Intel e Lenovo, ‘Empowering your employees with the right technology’, solo il 30% dei dipendenti di tutti i settori ha detto che i propri laptop o PC desktop sono ideali per la collaborazione incrociata, e la metà ha risposto che i propri computer non sono aggiornati o insufficienti per il lavoro.
Di futuro del lavoro abbiamo parlato con Luca Rossi, presidente di Intelligent Devices Group (IDG) di Lenovo, ruolo nel quale ha la responsabilità a livello globale del business di Lenovo nel campo dei PC, smartphone, tablet, workstation e altri prodotti. Lo abbiamo fatto in occasione del Tech World, iniziativa in cui la compagnia ha presentato una serie di innovazioni per aiutare le aziende e i consumatori ad affrontare quella che l’azienda vede come “la nuova realtà”.
“La nuova realtà è qui e tanto gli individui quanto le aziende hanno oggi esigenze e usi diversi che richiedono una tecnologia più intelligente” ha dichiarato il presidente e CEO di Lenovo, Yuanqing Yang. “Lenovo – ha aggiunto – è concentrata sulle soluzioni per questa nuova realtà. Dalle nostre soluzioni ibride per il lavoro e la vita privata al portfolio edge-to-cloud, dal nuovo modello di business Everything-as-a-Service nell’ambito di Lenovo TruScale alle tecnologie Lenovo Brain e IA, fino al nostro impegno per un’innovazione ecologica e responsabile: Lenovo mira a innovare per consentire ai propri clienti e al mondo di vivere una trasformazione digitale e intelligente”.
Rossi, che sta succedendo nel mondo del lavoro?
“La pandemia è una tragedia che ha avuto tra i pochi effetti collaterali non negativi quello di funzionare

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