Manovra: Di Maio, S&P non ha declassato l’Italia, Governo è unito e non arretra

Manovra Di Maio  S&P Governo

Francesco Fotia / AGF 

 Luigi Di Maio

“Standard and Poor’s non ha declassato l’Italia, siccome purtroppo bisogna leggere il negativo anche dove non c’è stamattina tutti dicono che ha mazzolato l’Italia. Deve essere ben chiara una cosa, invece, questo Governo non arretra, si farà il reddito di cittadinanza, si farà la pensione di cittadinanza, si farà la quota cento per mandare in pensione le persone. Tenete presente che queste tre misure sono collegate, perché se mandiamo l’anno prossimo cinquecentomila persone, si liberano cinquecento mila posti di lavoro che reinseriremo con tanti giovani e meno giovani attraverso l’inserimento dei centri per l’impiego nel programma del reddito di cittadinanza”. Lo ha affermato il vice premier Luigi Di Maio che stamani ha iniziato nel catanese un tour con il capo della protezione civile Angelo Borrelli per visitare i paesi colpiti dal terremoto e nel pomeriggio quelli alluvionati.

“Noi andiamo avanti – ha aggiunto – e ci facciamo scivolare addosso tutti questi moniti che arrivano da istituzioni che in passato hanno approvato il peggio del peggio. Noi diamo sostegno alle banche, ma non ci mettiamo un euro degli italiani”. Il leader M5s ha quindi ribadito la volontà di restare nell’euro: “tutti si sono convinti a causa di una narrazione sbagliata, che qualcuno, non noi del Governo, ha voluto fare, che l’Italia voglia uscire dall’euro e dall’Europa. Non solo ci stiamo bene, ma tra sei mesi si vota per le europee, e quindi l’Europa diventa quella dei cittadini” . 

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