
Foto: Armando Dadi / AGF
Nicola Molteni
Per il rimpatrio in Italia di richiedenti asilo dalla Germania “non ci saranno charter. Perché ci possano essere modalità diverse, rispetto a quelle già previste, serve un accordo bilaterale che al momento non c’è”: lo ha spiegato il sottosegretario leghista all’Interno, Nicola Molteni, in un’intervista al Messaggero. Molteni ha sottolineato che in base al trattato di Dublino i migranti devono rientrare dalla Germania con voli di linea: “Se la Germania vuole ipotizzare un numero superiore” al tetto massimo di 50 migranti al mese previsto dal trattato, “deve firmare un accordo che apra sul fronte della cooperazione nell’accoglienza. Per cui parlare di charter è solo un modo per giocare con le parole”.
Il sottosegretario ha spiegato che “nel fine settimana si vota in Baviera e l’idea di un charter fa pensare al fatto che 40 mila persone ci possano essere restituite in pochi mesi. Invece nulla è mutato negli accordi, la richiesta deve essere inviata entro sei mesi dall’arrivo del migrante in territorio tedesco e ci devono essere le prove che l’Italia fosse il Paese di primo approdo. Non c’è un altro accordo, non ci sono charter, non ci sono trasmigrazioni di massa”.
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