A Roma primo evento dedicato alla transizione ecologica di moda e design

AGI – La moda e il design nei loro processi produttivi determinano un forte impatto ambientale e ancora troppo poco viene fatto per contenere i danni procurati al Pianeta da questo importante comparto dell’ economia mondiale, votato alla sublimazione del bello e alla ricerca stilistica.

E’ proprio su queste basi che apre le sue porte a Roma il 5 luglio il “PHYGITAL SUSTAINABILITY EXPO”, il primo evento mondiale interamente dedicato alla transizione ecologica del sistema moda e design attraverso l’innovazione tecnologica.     

Workshop e sfilata collettiva

L’evento è organizzato dalla SFIS – Sustainable Fashion Innovation Society – associazione senza scopo di lucro dedita al sostegno delle piccole e medie imprese che desiderino innovare in maniera sostenibile il loro prodotto e alla sensibilizzazione dei consumatori sull’ importanza di compiere scelte consapevoli nell’acquisto del prodotto di abbigliamento e degli accessori. Ed è proprio su questi due binari che si svolge l’evento: percorsi espositivi, workshop e conferenze e una sfilata collettiva per dimostrare come la bellezza e la ricerca possano e debbano andare nella direzione della transizione ecologica.

Le anteprime delle aziende

Trentadue tra brand e aziende italiane e straniere sveleranno in anteprima i loro prodotti sostenibili e le innovazioni tecnologiche che ne hanno resa possibile la realizzazione. Alcuni esempi: Zilli presenterà in anteprima i suoi primi capi interamente sostenibili, Carpisa svelerà la valigia 500eco prodotta dal materiale di riciclo di 30 bottiglie di plastica e Lamborghini comunicherà le grandi innovazioni sostenibili previste nell’immediato futuro: il lancio della prima auto ibrida nel 2023 e della prima Lamborghini elettrica nel 2026.

Accanto ai brand affermati saranno presenti start up e piccole imprese artigiane che, oltre ad esporre il loro prodotto sostenibile, incontreranno i consumatori finali e si confronteranno con loro. Importante, infatti, l’apertura al grande pubblico, che potrà partecipare ai workshop, visitare la mostra, assistere

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