Con la manovra l’Italia ha dato una sforbiciata ai fondi all’Onu

Con la manovra litalia ha dato una sforbiciata ai fondi allonu

Nigel Francis / Robert Harding Premium / robertharding
 

 Il palazzo di vetro delle Nazioni Unite

La manovra, votata dal Senato e che andrà in terza lettura alla Camera, contiene un taglio del contributo dell’Italia all’Onu. Il contributo alle spese dell’Onu sarà ridotto di 35,3 milioni nel 2019 e di 32,3 milioni a decorrere dal 2020.
Il contributo e’ previsto dalla legge 848 del 1957, che diede piena esecuzione da parte italiana allo Statuto delle Nazioni Unite.

Spetterà al ministero degli Esteri provvedere “agli adempimenti necessari, anche sul piano internazionale, per rinegoziare i termini dell’accordo internazionale concernente la determinazione dei contributi alle organizzazioni internazionali di cui l’Italia e’ parte”.

Sebbene il nostro Paese non rientri più nella lista dei 10 maggiori contributori, Pagella Politica ha calcolato che l’Italia ha versato all’intero sistema Onu nel 2016 (ultimo dato disponibile) un totale di 827,586 milioni di dollari.

La media del tasso di cambio dollaro/euro per il 2016 fornita dal Federal Reserve System (FED) – la Banca Centrale degli Stati Uniti – era pari 1,1072 dollari per un euro. Se effettuiamo la conversione degli 827 milioni di dollari versati dal nostro Paese all’ONU nel 2016 otteniamo 747,590 milioni di euro, un totale non molto distante dai 700 milioni riportati dal vicepresidente del Consiglio.

Una cifra che diventa ancora più accurata se si sottraggono i 22,637 milioni di dollari (20,445 milioni di euro al tasso di cambio del 2016) che l’ONU ha speso nel nostro Paese nel 2016, per un saldo netto tra soldi versati e ricevuti pari a 727,145 milioni di euro.

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