Tutto è cominciato con un tweet datato 20 dicembre: una foto di un foglio a righe con un elenco di 20 punti in bella grafia per fare il conto delle promesse che – secondo Luigi Di Maio – il governo ha fatto e mantenuto. Una manciata di minuti e quello stesso elenco è stato replicato in centinaia di versioni diverse: dissacranti, drammatiche, ironiche. Persino una nota agenzia di pompe funebri se ne è appropriato. Fino ai ‘fake’, tanto che il vicepremier ha deciso di correre ai ripari.
“Stanno girando un po’ troppe ‘balle’ di Natale sulla manovra del popolo” scrive su Twitter il vicepremier Luigi Di Maio che posta la foto di un elenco di misure con accanto le caselle vero/falso. “Ho fatto questo test – spiega Di Maio – in questi giorni potrete utilizzarlo anche voi sottoponendo a parenti e familiari questi semplici quesiti”.
Stanno girando un po’ troppe “balle” di Natale sulla manovra del popolo. Così ho fatto questo test. In questi giorni potrete utilizzarlo anche voi sottoponendo a parenti e familiari questi semplici quesiti Buone feste pic.twitter.com/MwDj24EOog
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 23 dicembre 2018
Aumento dell’Iva, falso; taglio pensioni normali, falso; taglio pensioni d’oro, vero; riduzione investimenti, falso; si supera la Fornero, vero; riduciamo platea reddito cittadinanza, falso; piu’ tasse per assicurazioni e banche, vero; taglio spese militari, vero; aumento della tassazione del gioco d’azzardo, vero; blocco delle assunzioni dei ricercatori, falso.
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