Dopo 22 anni si rialza il sipario al Teatro Lirico di Milano

AGI – “Ce l’abbiamo fatta” la riapertura del Lirico, dopo 22 anni “è il regalo di Natale per i milanesi”. Il direttore generale del teatro Matteo Forte, che è anche ad per l’Italia di Stage Entertainement (artefice della riapertura), pochi minuti prima che si alzi il sipario sulla nuova stagione, non nasconde l’entusiasmo per la risposta positiva della città, questa sera con il pienone (circa 1.100 persone, ma si può arrivare fino a 1.400 sedute) e nel fine settimana precedente, in occasione degli open days, con 10 mila presenze.

Per la Prima, del centenario teatro di via Larga, progettato dal Piermarini, proprio come la Scala, sono presenti anche Cochi e Renato, Claudio Bisio e Massimo Moratti.

“Stasera si parte – con uno spettacolo che si intitola Comincium” del duo Ale e Franz, “è uno spettacolo allegro – dice il direttore Forte all’AGI – che è quello che in questo momento serve, di più con le notizie che arrivano dall’Italia e dall’estero”. Dunque “Invitiamo tutti a teatro – è l’appello – è un luogo assolutamente sicuro, indossando la mascherina e rispettando le regole”.

“C’è un bar bellissimo al foyer del primo piano, con tutti i marmi recuperati” e al più presto aprirà anche un grande ristorante panoramico. Al momento “è chiuso. Ci sono diversi operatori che vorrebbero iniziare a lavorare con noi, ma avendo avuto poco tempo, abbiamo preso il teatro il 21 ottobre – ricorda – , abbiamo bisogno di qualche settimana in più per scegliere il partner giusto e iniziare anche con quell’attività”.

Il restauro

Già lo scorso fine settimana l’edificio ha spalancato le sue porte, 10 mila i visitatori che si sono prenotati per vedere in anteprima il risultato dell’imponente restauro conservativo: perchè è vero che nasce nel 1776 per mano del Piermarini, ma di quell’immobile è rimasta solo l’ossatura, tra incendi,

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