Gita nei dintorni di Trieste

Si trovano entrambe in cima ad un colle brullo e sono visibili sia dall’Italia che dalla Slovenia.  Si tratta di due strutture che hanno visto quasi tutta la storia italiana che si è svolta al confine. Per anni ed in diverse occasioni sono state infatti utilizzate entrambe come rifugio a partire dagli scontri tra popolo romano ed istri, passando per le invasioni barbariche del nord. 

La chiesa attuale sorge su delle antiche rovine. Pare che i primi reperti ritrovati di recente facciano supporre che la prima chiesa fosse stata costruita intorno all’anno 1000, mentre la seconda nel sedicesimo secolo. La leggenda vuole che la chiesa di Monrupino sia stata erta su di una rocca sulla quale la Vergine Maria avesse lasciato la sua impronta.

Moltissimi pellegrini per questo motivo vengono continuamente in visita, soprattutto le donne, alle quali il tocco della roccia dovrebbe dare fecondità.

Il Santuario di Monrupino

La cima della rocca è sormontata da un muro di pietra alto circa 8 metri, in alcuni punti. Vicino alla porta possiamo vedere le rovine di un muraglione, il Tabor, ovvero il muro di cinta, a scopo difensivo, costruito dai locali nel 1400 per arrestare e difendersi dall’invasione turca. La chiesa riporta con sé alcuni tratti della traduzione carsica e di quella italiana e oltre all’architettura, si mischiano anche le leggende che la descrivono.

Monrupino

Si racconta infatti che il diavolo e la madonna abbiano combattuto all’interno di questa sede e che fosse anche un locale creato appositamente per ospitare i templari in viaggio.

Chiesa, rocca e santuario costituiscono l’attrazione principale della zona ma anche il verde circostante attrae ogni anno diversi turisti.

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