Il racconto di una sfida (vinta) contro la malattia

AGI – A Erto, il paese delle Dolomiti friulane se­gnato dalla tragedia del Vajont e amato dai climber per le sue magnifiche falesie, c’è una via di roccia che si chiama “Mari’s Bad Rock Day”: è dedicata a Marianna Corona, in ri­cordo del giorno in cui lei proprio su quella parete si bloccò, senza riuscire più a salire né a scendere. Ma Marianna ancora non sapeva che quella era solo una sorta di prova generale, in vista del passaggio ben più duro che la vita le avrebbe riservato nel 2017: la malattia, di fronte alla quale non c’è allenamento o tec­nica che venga in soccorso, ma bisogna cer­care dentro di sé le risorse per farcela.

E’ questa l’avventura che racconta nel libro Fiorire tra le rocce – La via dell’equilibrio quando la vita si fa ripida (Giunti Editore, 408 pagine, 18 euro) dal 31 marzo in libreria con un testo e le illustrazioni di Mauro Corona.

E la vita ha molto in comune con la montagna: è bellissima ma anche piena di rischi, chiede l’umiltà di mettere un passo dopo l’altro, di cercare gli appigli giusti, e so­prattutto ci costringe a conoscere noi stessi, a dosare il respiro di fronte alle salite, a tro­vare un equilibrio prima di godere del pa­norama. In questo libro, che unisce una toccante te­stimonianza narrativa a una originalissima rivisitazione dei fondamenti della pratica yogica, una giovane donna coraggiosa rac­conta la sua infanzia in una famiglia molto speciale, l’incanto e la durezza del crescere tra le montagne, l’avvicinamento allo yoga e il suo grande respiro, la malattia come mo­mento doloroso ma al tempo stesso capace di rivelare cosa conta davvero.

Come os­serva Mauro Corona, che di queste pagine è al tempo stesso lettore e protagonista, “sotto le foglie di una scrittura ironica si percepisce l’alito fresco della malinconia, humus posi­tivo che

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