La mappa più antica d’Europa è incisa su una lastra funeraria

AGI – Al centro vi sono un disegno trapezoidale, un asse orizzontale e uno verticale. E, nei quadranti uno scorrere non uniforme di linee, rette o curve, quadrati, cerchi, ovali che si intrecciano fino a formare una rete complessa e con un obiettivo: orientare chi legge, indirizzare e, soprattutto, indicare la sovranità su un determinato territorio.

E’ forse la mappa più antica mai trovata in Europa, risalente a oltre 4.000 anni fa secondo chi l’ha scoperta, quella incisa su una lastra funeraria di scisto a Saint-Belec nel dipartimento di Finisterre in Bretagna, e oggetto degli studi dell‘Istituto di ricerca archeologica preventiva francese (Inrap), dell’Università di Bournemouth e dell’Università della Bretagna Occidentale.

La lastra funeraria fu scoperta una prima volta nel 1900 dall’archeologo Paul du Chatellier, che però non comprese cosa vi era ‘scritto’ sopra. La lastra, spezzata, utilizzata diverse volte, tra cui in un arco di tempo tra il 1900 e il 1640 avanti Cristo, fu trasferita dallo stesso Chatellier nella propria villa a Chateau de Kernuz, che negli anni sarebbe diventata un museo privato.

La collezione dell’archeologo venne poi acquisita dal Museo di antichità nazionali a Saint-German en Laye, ma fino al 2014 nessuno si era curato del valore della lastra, che era stata lasciata al proprio destino nei sotterranei del castello in cui si trova il museo. Solo nel 2017 i ricercatori cominciarono a osservare più da vicino le incisioni, per rendersi conto che non erano scarabocchi ma vere e proprie indicazioni cartografiche dei territori di un principato dell’Età del Bronzo quelle che venivano fuori dal reperto, di colore grigio-blu, lungo 2,20 metri, largo 1,53 e spesso 16 centimetri.

A partire da quell’anno sono proseguite le analisi, attraverso la copertura fotogrammetrica e rilievi 3D ad alta risoluzione, per registrare la topografia superficiale della lastra e analizzarne morfologia, tecnologia e cronologia delle incisioni. “La presenza di motivi uniti

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