
AGI – Conte e Letta si sono visti nella giornata di lunedì e continuano ad avere contatti, l’obiettivo dell’ex fronte rosso-giallo è di giocarsi insieme la partita. Renzi tiene aperte tutte le ipotesi mentre il centrodestra è fermo sulla candidatura di Berlusconi, anche se Salvini – pur premettendo che non devono esserci veti – cerca un accordo su una figura condivisa che sia di area. E dunque a fotografare bene la situazione è il capogruppo M5s Crippa che nella riunione di gruppo ha parlato di stallo.
Un’impasse destinata a durare ancora a lungo, considerato che la direzione del Pd è slittata a sabato e che il centrodestra potrebbe riunirsi solo la prossima settimana. Ma sul tavolo, oltre alla candidatura (non ancora ufficiale) del Cavaliere, resta in piedi l’ipotesi che porta l’attuale presidente del Consiglio Draghi al Colle.
Un’opzione che trova riscontro in un fronte ampio, con la consapevolezza che l’immagine dell’ex numero uno della Bce vada tutelata. Un fronte che unisce Letta e diversi ministri dell’esecutivo. Ma in quel caso, ha fatto capire stasera a ‘Porta a porta’ Salvini, occorrerebbe non certamente un esecutivo fotocopia ma un nuovo governo.
Venerdì scorso alle voci che davano la Lega in uscita dall’esecutivo, dal partito di via Bellerio replicavano con un’altra tesi, ricordando che quando Salvini è stato vicepremier e ministro la Lega ha saputo raddoppiare i consensi nel giro di un anno. Ora l’ex responsabile dell’Interno rilancia. E non esclude un suo passo avanti: è presto ma non mi sono mai tirato indietro, la sua premessa.
“Una volta eletto il presidente della Repubblica bisognerà riflettere anche sulla natura del governo, bisognerebbe mettere in campo tutte le energie migliori possibili da parte di tutti i partiti. Sicuramente un governo debole” da qua “a marzo 2023 non fa un buon servizio agli italiani”.
Dunque l’intenzione è ribadire l’impegno

Continua a leggere – Fonte dell’articolo
Messaggi simili:
- None Found