Dopo 40 anni riapre Grotta dei Cordari nella Neapolis a Siracusa

AGI – “…La natura, ineguabilmente friabile degli strati superficiali di calcare, ha prodotto nelle varie pareti, delle moli tagliate dall’antico piccone, i più bizzarri colori e disegni con sfumature sul verde e sul rosa per cui si ha l’impressione di trovarsi dinanzi ad un misterioso scenario Dentro la grotta ad ogni incavo delle rocce pendono cortine di vitalbe e di altre piante rampicanti, pilastri naturali giganteschi. In fondo canta l’acqua verde smeralda che gocciola lentamente dalle pareti e dalla volta e forma nel pavimento argilloso e ricoperto di muschio un laghetto in miniatura che è un miracolo di limpidezza e che specchia e riflette le colonne, le mura e le stallattiti”. Così il giornalista Giovanni Patti descriveva “Le meraviglie della “Grotta dei cordari” di Siracusa nel Giornale d’Italia il 6 aprile 1934, e così esse apparivano a coloro che la visitarono fino al 1983, quando fu chiusa. Oggi, dopo 40 anni, riaprirà.

Dopo 40 anni riapre Grotta dei Cordari nella Neapolis a Siracusa

© Parco archeologico di Siracusa

Grotta dei Cordari nella Neapolis a Siracusa

Poco distante dall’Orecchio di Dionisio, la Grotta si trova all’interno della “Latomia del Paradiso”, nell’area monumentale della Neapolis di Siracusa nota sin dall’età greca come cava di pietra e prigione e, secondo quanto tramandato dagli storici, trasformata successivamente in giardino, un “paradiso” di alberi di limoni e aranci tipici del paesaggio siciliano. È chiamata così perché i siracusani vi lavoravano le corde con il sistema tradizionale della ruota a mano, favoriti in questo dalla naturale umidità e dall’ampiezza del luogo che permetteva loro di stendere le fibre vegetali e trasformarle in fili.

Dopo 40 anni riapre Grotta dei Cordari nella Neapolis a Siracusa

© Parco archeologico di Siracusa

Grotta dei Cordari nella Neapolis a Siracusa

La Grotta è un

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