Cosa rischia il traffico aereo negli Usa con il lancio del 5G

AGI – Alla fine ha ceduto anche Verizon. Dopo At&t anche l’altro colosso della telefonia mobile Usa ha deciso per un nuovo rinvio dell’accensione delle sue antenne 5G nei pressi degli aeroporti statunitensi. American Airlines e United avevano avvertito che, con l’accensione delle torrette, ci potrebbero essere “gravi problemi operativi” al trasporto aereo.

Con il 5G rischio “caos”

Tutto ha inizio a inizio dicembre, quando alcune compagnie statunitensi hanno avvertito del potenziale “caos” che potrebbe derivare dall’istallazione delle antenne nelle aree di decollo e atterraggio, temendo “potenziali interferenze” tra le frequenze usate dalla nuova tecnologia di internet mobile e la strumentazione degli aerei. At&t in una nota si è detta “sconcertata” dai ritardi dell’autorità americana, la Faa, mentre la Casa Bianca ha fatto sapere che sono in corso discussioni tra Faa e le compagnie aeree per risolvere lo stallo. Le anomalie al momento sono state riscontrate dalla Faa sui Boeing 787-8, 787-9 e 787-10 e potrebbero riguardare diversi sistemi dell’aereo senza essere evidenti fino a quando il velivolo non sia a bassa quota durante l’avvicinamento.

Quali rischi corrono gli aerei: le frequenze

Già lo scorso dicembre Airbus e Boeing avevano avvertito l’autorità americana dell’aviazione (Faa) dei rischi per le apparecchiature degli aerei. Il motivo è che le frequenze utilizzate dal 5G sono vicine a quelle utilizzate dai radioaltimetri degli aerei, gli strumenti che forniscono la distanza presente tra il velivolo e il suolo.

Agli operatori telefonici statunitensi è stata assegnata la banda di frequenza da 3,7 a 3,98 gigahertz (GHz) per il 5G, un diritto per il quale hanno pagato decine di miliardi di dollari. L’industria aerea teme però che questa frequenza interferisca con i dati dei radioaltimetri, essenziali per operazioni come l’atterraggio durante la notte o in condizioni di scarsa visibilità.

Questi operano nello spettro da 4.2 a 4.4 GHz. Non c’è quindi alcun rischio di interferenza tra le frequenze, ma, viene spiegato dalle

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