Dal regime speciale alla prescrizione, come sarà il nuovo processo penale

AGI – Dalla prescrizione al ‘regime speciale’ per alcuni reati, dal principio della improcedibilità fino ai criteri di priorità per l’azione penale, affidati al Parlamento. Sono i punti cardine della riforma del processo penale, targata Cartabia e frutto di una lunga quanto difficile mediazione all’interno della maggioranza. La riforma è composta da due parti: la prima con norme immediatamente operative, la seconda contiene invece una delega al governo.

Le nuove norme vanno a modificare in gran parte il ddl Bonafede, che ‘giaceva’ da oltre un anno in commissione. Il ddl penale, già approvato dalla Camera prima della pausa estiva dei lavori, attende ora il via libera definitivo del Senato. L’impostazione complessiva della riforma, così come voluta dalla ministra Cartabia, mira a velocizzare i tempi dei processi, andando ad agire anche sui riti alternativi. Viene poi introdotto il principio della ‘giustizia riparativa’. Queste le principali novità:

ENTRATA IN VIGORE: è prevista una entrata in vigore graduale delle nuove norme, per permettere agli uffici giudiziari di mettere a punto adeguate misure organizzative, anche grazie all’immissione di nuovo personale (oltre 20mila unità). E’ quanto prevede l’ultima intesa raggiunta in Cdm sul meccanismo di prescrizione e improcedibilità inserito nella riforma del processo penale. L’accordo prevede norme transitorie fino al 2024 e un regime speciale per i reati di mafia, terrorismo, droga e violenza sessuale.

PRESCRIZIONE: La norma dispone che “il corso della prescrizione del reato cessa definitivamente con la pronuncia della sentenza di primo grado. Nondimeno, nel caso di annullamento che comporti la regressione del procedimento al primo grado o a una fase anteriore, la prescrizione riprende il suo corso dalla data della pronunzia definitiva di annullamento”.

IMPROCEDIBILITA’; RIFORMA A REGIME DAL 2025: La riforma riguarda solo i reati commessi dopo l’1 gennaio 2020; entra in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge. La riforma va a regime nel 2025. In appello, i

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