AGI – Lo Stabile di Torino è l’unico teatro italiano pronto a partire da subito con una programmazione fino a fine anno importante: al Teatro Carignano va in scena la prima di ‘Il piacere dell’onestà’ di Luigi Pirandello che resterà in cartellone fino al 9 maggio, mentre il 27 aprile alle Fonderie Limone debutta ‘Le sedie’ di Eugène Ionesco, in scena fino al 16 maggio.
“Noi non ci siamo mai fermati durante tutto questo periodo di chiusura dei teatri – spiega all’AGI Filippo Fonsatti, direttore esecutivo del Teatro Stabile di Torino e presidente della Federazione dello spettacolo dal vivo – abbiamo sempre provato e preparato 7 produzioni. Quindi siamo stati subito pronti a riaprire appena abbiamo avuto l’autorizzazione dl Governo”.
“Per non fare concorrenza a noi stessi – aggiunge – abbiamo deciso di partire al Carignano con Pirandello e di debuttare il giorno dopo con un altro spettacolo, di Ionesco, alle Fonderie Limone”.

Il Teatro Stabile di Torino, in quanto pubblico, gode di finanziamenti dello Stato. Per questo Fonsatti spiega che “in questo momento solo questo tipo di teatri possono riaprire viste le misure di contenimento del virus che costringono stabili come il nostro, dove per mantenere la distanza di un metro tra due spettatori bisogna vendere un terzo dei biglietti. Le compagnie e i teatri privati potranno ripartire – aggiunge – compatibilmente con la situazione epidemiologica, dopo l’estate quando è pensabile un allenamento delle misure. Intanto – spiega Fonsatti – noi, in quanto teatro sostenuto da contributi pubblici, ci adoperiamo anche ad aiutare i privati. Nella nostra programmazione, infatti, che va fino a fine anno e si ferma solo nella settimana di Ferragosto, ospitiamo 20 compagnie private”.
La decisione del Governo di riaprire in zona gialla è stata accolta

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