
AGI – Sale la tensione fra l’Italia e Mosca dopo il duro attacco della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. L’Italia, dice Zakharova, “in questo momento molto difficile ha probabilmente scordato chi ha teso a suo tempo una mano. E ora, con tutta la sua leadership, è in prima linea in un attacco al nostro Paese. La posizione di Roma è semplicemente indecente”, aggiunge. “Di indecente ci sono solo i massacri“, è la replica del presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro olandese, Mark Rutte.
Il premier ribadisce la “ferma condanna dell’Italia per le stragi di civili commesse in questi giorni” dalle forze armate russe: “Mosca dovrà rendere conto di quanto accaduto, serve fare piena luce sui crimini di guerra”, aggiunge il premier, che continua a cercare una sponda europea per una posizione comune sia sul fronte dell’energia che su quello economico.
A Bruxelles, tuttavia, restano le divisioni. Ferma restando la condanna per l’attacco di Mosca, i 27 non trovano ancora la quadra sulle risposte da mettere in campo per rispondere alle conseguenze della politica di aggressione del Cremlino.
Draghi lancia un nuovo appello alla Ue affinché ritrovi “lo stesso spirito sul fronte della politica energetica e della politica economica” con il quale si è affrontato il dramma della pandemia. “Servono soluzioni strutturali che limitino il prezzo dell’energia per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e la capacità produttiva delle imprese – dice – i nostri governi hanno fatto la loro parte e continueranno a farla, ma gli interventi di politica energetica non possono gravare solo sul bilancio pubblico nazionale, devono essere strutturali. Ora è il momento di agire”, ribadisce.
La posizione dell’Italia resta dunque quella di una richiesta ai partner Ue di fissare un tetto al prezzo del gas per limitare le capacità finanziarie di Mosca, ma è lo stesso premier

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